Miglior tempo per Giugliano nella giornata di test ufficiali a Portimao
Tanto lavoro per i protagonisti del Mondiale Superbike in vista della seconda metà di stagione.
A meno di ventiquattro ore di distanza dalle gare del settimo round, i piloti del Campionato Mondiale eni FIM Superbike sono tornati in pista all’Autodromo Internacional do Algarve di Portimao per una giornata di test ufficiali. Sette ore in totale a disposizione di piloti sulla pista portoghese, con temperature intorno ai 31°C nell’aria e 45°C sull’asfalto.
Questa giornata di tarda primavera portoghese non è stata solo utile alle squadre ed ai piloti per provare nuove strategie e componenti, ma anche per testare le nuove mescole portate da Pirelli. L’Official Tyre Supplier WorldSBK ha messo a disposizione cinque nuove soluzioni all’anteriore e ben otto al posteriore, che serviranno al costruttore di pneumatici per valutare nuove scelte future e ricavare un’importante mole di dati, anche riconducibili al feedback dei piloti stessi.
Nonostante il persistere di una sindrome influenzale che lo ha colpito durante il fine settimana, Davide Giugliano (Aruba.it Racing – Ducati Superbike Team) è riuscito comunque a far segnare il miglior crono del test, grazie al tempo di 1’42.346 ottenuto nella sessione pomeridiana. Dietro al romano, a tre decimi di distacco ma racchiusi in 76 millesimi, troviamo gli alfieri KRT Jonathan Rea e Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), Leon Haslam (Aprilia Racing Team – Red Devils) ed Alex Lowes (Voltcom Crescent Suzuki).
Se Giugliano ed il compagno di squadra Chaz Davies, sesto al termine, si sono concentrati principalmente sul prosieguo dello sviluppo del nuovo terminale di scarico, Sykes e Rea hanno lavorato su diverse aree, tra cui motore, elettronica, geometrie e sospensioni. Proprio quest’ultime sono state oggetto di test estesi, con comparazioni che durante il weekend di gara, vista la mancanza di tempo, non erano possibili.
Per l’iridato 2013 sono stati i problemi incontrati nelle due gare: sensore nella prima, che ha disattivato il controllo di trazione nella parte finale del giro, salvo poi resettarsi sul traguardo, mentre problema al cerchione nella successiva, non si sa se preesistente o comparso durante la corsa stessa.
Un Leon Haslam ancora affetto dai problemi alle costole, riacutizzatisi dopo la scivolata di ieri, si è concentrato sulla prova degli pneumatici solo nel pomeriggio, focalizzando la propria attenzione soprattutto sulla ciclistica in mattinata.
Lavoro a tutto tondo invece per MV Agusta Reparto Corse e Leon Camier, che hanno passato al vaglio differenti componenti a livello di ciclistica ma che, allo stesso tempo, hanno improntato il test sull’elettronica ed il rilascio della potenza, soprattutto a livello di manopola del gas, sul posteriore della moto (nuovo forcellone) e sul freno motore. L’alto pilota originario del Kent, in Inghilterra, ha chiuso con il decimo tempo, dietro a Matteo Baiocco (Althea Racing Ducati), settimo, a Jordi Torres (Aprilia Racing Team) ed Ayrton Badovini (BMW Motorrad Italia).
Baiocco, in grande spolvero a Portimao, sembrerebbe aver trovato, insieme alla squadra, qualcosa di molto positivo a livello di elettronica. Il pilota marchigiano, è stato affiancato dal compagno di squadra e protagonista in STK1000 Raffaele De Rosa.
Undicesimo e dodicesimo crono per Sylvain Guintoli e Michael van der Mark (Pata Honda), concentatisi principalmente sul posteriore e sull’elettronica delle rispettive Honda CBR1000RR Fireblade SP. Hanno chiuso dalla tredicesima alla diciannovesima posizione David Salom (Team Pedercini Kawasaki), Randy de Puniet (Voltcom Crescent Suzuki), fermato nuovamente da problemi tecnici, Roman Ramos (Team Go Eleven Kawasaki), De Rosa, Christophe Ponsson (Team Pedercini Kawasaki) ed i piloti del Team Toth BMW Gabor Rizmayer ed Imre Toth Jr.